lunedì 23 novembre 2015

La tenacità di un nodo per fuggire alle Sirene

John William Waterhouse, Ulisse e le Sirene
"...Vestirà le sembianze, e in acqua e in foco
Si cangerà di portentoso ardore;
E voi gli fate delle braccia nodi
Sempre più indissolubili e tenaci.
Ma quando interrogarti al fin l'udrai,
Tal mostrandosi a te, quale sdraiossi,
Tu cessa, o prode, dalla forza, e il vecchio
Sciogli, e sappi da lui chi è tra i numi,
Che ti contende la natìa contrada".
Disse, e nelle fiottanti onde s'immerse. 

Queste le parole di Circe nel poema epico di Omero che mette in guardia Ulisse sull'odio del dio Poseidone il quale tenta in ogni modo di ostacolarlo. La maga gli consiglia di legare con nodi ben stretti le sue braccia e quelle dei suoi compagni di viaggio per fuggire al canto ammaliante delle sirene.

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